Ha fatto la sua prima apparizione ad Aquae Venezia 2015, l’unico salone satellite di Expo 2015 che ha portato nel cuore di Venezia il tema dell’acqua e dei suoi usi. Per questo la nuova autobetoniera auto caricante Carmix riprendeva nella scocca i riflessi marini, ma da inizio 2016 entra in tutti i cantieri con i colori che hanno reso famosa Carmix in più di 150 paesi del mondo. A stupire è il nuovo design: linee arrotondate per la cabina di guida e la parte posteriore, un profilo laterale più aerodinamico e un assetto che esprime potenza e agilità. E potremo toccare con mano queste caratteristiche al prossimo Bauma di Monaco di Baviera (Padiglione B5 stand 127) dove tra l’altro Carmix festeggia i 40 anni di attività.
La ricerca di un nuovo design nasce dalla volontà di offrire macchine dall’estetica curata, in grado di garantire prestazioni di livello e grande affidabilità in cantiere. Come tutta l’ampia gamma Carmix, anche il modello 3.500 TC è un concentrato di tecnologia e scelte progettuali fatte per offrire strumenti di lavoro potenti e versatili. Il gruppo betoniera con resa effettiva di 3,5 m3, la doppia elica di miscelazione, la velocità di impasto e scarico indipendente dal numero di giri del motore diesel e lo scarico del calcestruzzo per inversione di marcia; poi la pala da 600 litri – controllabile con Joymix – con apertura a comando idraulico per scaricare direttamente nel bicchiere sabbia o ghiaia. Infine, la capacità di affrontare, anche a pieno carico, pendenze fino al 30%. Ognuno di questi elementi risponde a esigenze precise, che emergono dall’ascolto attento degli operatori del mondo edile: un impegno che Carmix porta avanti da più di 40 anni in cinque continenti.
La produttività significa oggi avere più controllo e più informazioni per ottenere prestazioni costanti in qualità e in quantità. Va in questa direzione la grande innovazione che Carmix propone sulle macchine più recenti e, fra queste, sulla nuova 3.500 TC: Promix. Un dispositivo digitale d’avanguardia che garantisce un mix design sempre perfetto per tutte le necessità applicative. Nel nome c’è il segreto di questa tecnologia: è Promix perché a favore del mix design, è Promix perché è uno strumento professionale, è Promix perché il cuore è una sonda (probe in inglese). Promix, infatti, è uno strumento di misura composto da una sonda in acciaio Inox, alloggiata all’interno della betoniera e alimentata da un pannello solare, e da un display in cabina che riceve informazioni in tempo reale. Il sensore fornisce slump, temperatura, umidità, velocità di rotazione della betoniera e indicazione d’impasto pronto. Tutti i dati sono costantemente aggiornati ogni dieci secondi e inviati al ricevitore che, grazie a un display ad alta leggibilità, informa l’operatore sui parametri del calcestruzzo in preparazione. Queste informazioni possono poi essere archiviate in un computer esterno o inviate ad altri dispositivi mobili tramite la rete GPS.