
I camion fanno da apripista
“Quindici stati e il Distretto di Columbia hanno già firmato per accaparrarsi il 100% di autocarri medi e pesanti a propulsioni alternative entro il 2050“, ha affermato Ray Gallant, vicepresidente, supporto alle vendite, Volvo CE. “Poiché sempre più Stati si stanno muovendo in questa direzione per i veicoli stradali, l’industria delle costruzioni si prepara a seguirne l’esempio. Come parte del Gruppo Volvo, che include Volvo Trucks, siamo in una posizione unica per poter attingere a questa esperienza collettiva e portare questa tecnologia nel settore delle costruzioni “.
Come funziona la prenotazione anticipata
Lo strumento di prenotazione anticipata per il Nord America volvoce.com/electromobility/prebook sarà messo a disposizione dei clienti negli Stati Uniti e in Canada, estendendo all’inizio dell’anno il lancio agli altri principali mercati. Iscrivendosi, i clienti possono mettersi in lista per aggiudicarsi le macchine elettriche ECR25 e L25 e successivamente verranno contattati per completare l’ordine. Le prime consegne sono previste per giugno 2021.
“Queste macchine sono progettate per qualsiasi flotta statale o locale che abbia stabilito o preveda di fissare obiettivi che riguardino l’elettromobilità in cantiere e il mantenimento del rispetto ambientale“, ha aggiunto Gallant. “Ma sono ideali anche per imprese di costruzione che pensavo in maniera sostenibile e per chi per chi necessiti di apparecchiature per operare in ambienti a bassa rumorosità o a emissioni zero“.
Chi opterà per questa soluzione utilizzerà il primo strumento di e-commerce al dettaglio di macchine del Gruppo Volvo per elaborare il loro ordine: un cambiamento nell’esperienza di acquisto delle attrezzature che potrebbe avere un potenziale più ampio in futuro. Il portale online consentirà inoltre ai rivenditori locali di seguire l’assistenza clienti. Volvo Financial Services , il fornitore globale di servizi finanziari per il Gruppo Volvo , sosterrà l’acquisto di queste macchine elettriche offrendo soluzioni finanziarie flessibili.
Questo tipo di prenotazione on line potrebbe avere successo anche da noi? Quali possono esserne i vantaggi o gli svantaggi? Quando dopo il test effettuato in America del Nord altri mercati potranno usufruire della stessa opportunità quale sarà l’indice di gradimento e la risposta delle imprese e delle municipalizzate? I risultati positivi che potrebbero venire dal progetto pilota statunitense non è detto che possano essere replicati in mercati ed economie differenti. Ma è certo che, con prenotazione o meno, con l’elettromobilità in cantiere tutti dovremo prima o poi confrontarci.