Quando le macchine vanno in Paradiso

PILI_04COP_IGNAZIO_PILI_017Ho più volte sottolineato come la strada per dare un futuro stabile al nostro settore passi per la tutela del territorio e per le opere che migliorino la qualità dell’ambiente che ci circonda.

Viviamo in un paese il cui splendore va a braccetto – purtroppo – con la sua fragilità.

PILI_03Un territorio che richiede manutenzione continua per essere prima di tutto sicuro e, di conseguenza, attraente e curato per attirare visitatori da ogni parte del mondo. E consentire ad attività di ogni genere di prosperare grazie a questo flusso di persone che ha un bacino mondiale.

Non è un mistero che l’Italia sia un paese dalla splendida conformazione geografica e che si presenta estremamente variabile coprendo distanze relativamente brevi. In tre ore di automobile si può passare da una splendida città ai piedi delle Alpi come Torino a una piccola capitale della pianura come Bologna. Tutto questo è un valore aggiunto che ci viene invidiato dal mondo intero.

Ebbene, la tutela di un territorio così eterogeneo richiede personale altamente qualificato che conosca in modo approfondito le peculiarità delle zone di appartenenza e le cui competenze vadano oltre l’uso corretto e sicuro delle macchine movimento terra.

In buona sostanza da persone che incarnano l’identikit della classica piccola e media impresa italiana che opera sul territorio con competenza e professionalità.

COP_IGNAZIO_PILI_029Tutte quelle aziende i cui titolari stessi sono operativi e rappresentano – per i comuni in cui risiedono e operano – una preziosa risorsa per la tutela e conservazione del territorio.

Senza contare tutti quei momenti – purtroppo sempre più diffusi per la violenza degli eventi climatici – in cui si deve intervenire in piena situazione di emergenza.

Ed è proprio allora che i nostri protagonisti sono sempre pronti a collocarsi in prima linea con mezzi, competenza, capacità e tanta passione per il proprio lavoro.

Frequentando i social network ne ho conosciuti alcuni che – a prescindere dalle emergenze – operano in territori splendidi da ogni punto di vista.

Uno di questi si chiama Ignazio e ha la fortuna di vivere e lavorare in Sardegna.

Con le sue macchine svolge moltissimi lavori di sistemazione e rifinitura che esulano dal movimento terra classicamente inteso per scantonare nella vera e propria sistemazione del paesaggio, nelle opere ambientali e nella copertura infrastrutturale del territorio.

Ignazio ha costruito nel tempo la sua competenza tecnica e professionale ereditando la passione verso questo lavoro dal suo papà.

L’amore per la sua terra e la voglia di fare bene – come capita a tutte quelle persone che lavorano consapevolmente nel territorio in cui vivono – lo hanno portato a diventare un punto di riferimento per tutti quei lavori in cui è richiesta cura e precisione.

Ignazio ha addirittura coniato un motto che chiarisce in modo inequivocabile la sua filosofia di vita.

“Noi non scaviamo la terra, la operiamo. Il dottorato ci è dovuto”.

COP_IGNAZIO_PILI_03Ebbene sì. Questo nostro paese ha proprio bisogno di essere operato in modo chirurgico per essere guarito e Ignazio è decisamente un precursore di questa filosofia che è oggi l’unica in grado di spostare l’ago della bilancia a favore non solo delle imprese ma anche e soprattutto di tutta la popolazione.

Gli investimenti nella cura capillare del territorio consentono a tutte queste piccole realtà di “operare con precisione chirurgica” avendo il duplice vantaggio di dare lavoro a chi vive su un territorio e – nel contempo – di rendere più accogliente e sicuro un paese in cui la risorsa turistica è ancora oggi ampiamente sottoutilizzata.

E se purtroppo non tutti possiamo vivere in un Paradiso come quello in cui è nato e cresciuto Ignazio, l’augurio che tutti ci facciamo è di riuscire ad avvicinare ogni singola parte del territorio italiano a quell’ideale di bellezza.

Quando le macchine andranno in Paradiso…vorrà dire che anche noi ci saremo dentro tutti i giorni.

E grazie alla capacità delle persone come Ignazio è un obiettivo alla nostra portata.

Per adesso mi sento di conferirgli la laurea in “Modellazione e cura chirurgica del territorio”.

Buon lavoro a lui e a tutti coloro che si impegnano ogni giorno per aumentare la loro professionalità e capacità tecnica.