Sfide visionarie

Hitachi al Bauma: sfide accettate!

Al Bauma le proposte di Hitachi si concentrano su quattro sfide critiche del settore: 

LANDCROS One rappresenta l’approccio lungimirante dell’azienda al settore delle costruzioni. Il design innovativo presenta una cabina modulare con un’ergonomia intuitiva, progettata specificamente per attrarre la forza lavoro di nuova generazione attraverso operazioni di gamification e interfacce assistite dall’intelligenza artificiale. Il concetto consente tre opzioni di propulsione e gli operatori possono passare senza problemi tra le modalità operative autonoma, remota e tradizionale. L’aspetto pulito e futuristico non è solo un esercizio estetico, ma è un design funzionale che integra telecamere, sensori e sistemi di assistenza digitale avanzati sviluppati in collaborazione con partner strategici. Grazie alle capacità combinate di scansione del paesaggio a bordo e fuoribordo, compresa la tecnologia dei droni, LANDCROS One funge da pietra miliare nella creazione di un ecosistema di costruzione completo.

LANDCROS One sta stabilendo un nuovo standard nel settore delle costruzioni, offrendo vantaggi operativi senza pari. L’innovativo sistema ha il potenziale per ridurre la necessità di operatori avanzati del 35%, abbassando i costi operativi del 40% e rendendo le operazioni complesse delle apparecchiature più accessibili e convenienti. Progettato per operazioni continue 24 ore su 24, 7 giorni su 7, LANDCROS One garantisce tempi di attività senza pari, eliminando significativamente gli incidenti legati alle macchine, fornendo documentazione gratuita per semplificare ulteriormente i costi.

Francesco Quaranta

LANDCROS One presenta la visione di Hitachi di un futuro più sicuro, più intelligente e più sostenibile, combinando intelligenza artificiale all’avanguardia, ergonomia gamificata, capacità operative autonome e remote. Siamo orgogliosi di guidare la prossima ondata di innovazione, potenziando la forza lavoro di nuova generazione e ridefinendo le possibilità nel settore delle macchine per le costruzioni”, ha concluso Francesco Quaranta.

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