Ha ricevuto la menzione speciale al Samoter Innovation Award nella sezione Attachment e la vedremo in fiera (Verona, 16-20 maggio 2020) presso lo stand C4, Padiglione 12: si tratta della benna per escavatore a scarico posteriore presentata da Trevi Benne.
E’ un’attrezzatura totalmente costruita in HARDOX 400 destinata a impieghi gravosi, disponibile per macchine operatrici da 20 a 55 t. che il mercato italiano attualmente non conosce e non apprezza. Lo scopo è di disporre di una robusta benna tradizionale da scavo e allo stesso tempo di una “mordente” per la selezione e movimentazione di inerte in cantiere.
Per cosa. Per chi. I vantaggi
La benna consente il carico e lo scarico sia nel verso frontale che posteriore di inerti di varia natura e offre una movimentazione mirata di materiali di notevoli dimensioni. E’ indicata per le imprese edili e stradali e le imprese di demolizione vista la sua duttilità e la possibilità di scavare e movimentare materiale con un’unica attrezzatura. Evidenti i vantaggi che offre la possibilità di caricare e movimentare materiali di grosse dimensioni con un’unica attrezzatura:
- caricando posteriormente si mantiene il piano liscio ed è ideale nel carico sul piazzale;
- migliora produttività e tempi di esecuzione in cantiere.
Non dimentichiamo poi la sicurezza: la valvola di blocco mantiene infatti il cilindro in pressione in caso di mal funzionamento dell’impianto, cadute di pressione, tubi tranciati.
Una benna polivalente

Come ci ha spiegato Chistian Tadiotto,Marketing Manager di Trevi Benne, nel corso del pre Samoter, “la versatilità e la polivalenza sono le caratteristiche peculiari di questa attrezzatura. Senza dimenticare la flessibilità di utilizzo in settori convenzionali come lo scavo di trincee in ambito urbano e in settori più specializzati come demolizioni, bonifiche e forestale”