
Transizione energetica: una bella frase che ognuno coniuga come vuole, dal movimento terra al sollevamento, al cava cantiere. Per Iveco significa “gas”, una propulsione alternativa che, se “bio”, cioé ricavata da fonti energetiche rinnovabili (biomasse, rifiuti etc) è anche sostenibile dal punto di vista ambientale (oltre che economicamente conveniente per l’utilizzatore finale).
E’ quello che è emerso nel corso di una conferenza stampa organizzata da Iveco presso il (bellissimo, da visitare assolutamente) Museo Storico Alfa Romeo di Arese, durante la quale ha presentato anche un suo partner eccellente da 25 anni, il Gruppo Lannutti spa di Cuneo, (1600 dipendenti, una flotta di 3450 veicoli, specializzato nella logistica del vetro, ma anche nel trasporto e gestione di metalli, componenti industriali, pneumatici, automotive…), focalizzato su sistemi e tecnologie innovativi. Come ha spiegato il Presidente, Walter Lannutti, l’adozione delle nuove tecnologie è fondamentale per lo sviluppo dell’azienda e proprio per questo ha deciso di adottare ben 600 veicoli Iveco a gas, una scelta numericamente importante (i veicoli verranno consegnati nell’arco di tre anni) che la dice lunga su quanto Walter Lannutti e il suo gruppo credano in Iveco e nell’adozione di propulsioni alternative.

L’accordo è stato siglato proprio nel corso della conferenza stampa e questo impegno di Iveco verrà ribadito nel corso di un altro incontro dal titolo “Transizione energetica verso un trasporto sostenibile. La sfida della filiera” che si svolgerà il 22 febbraio alle ore 11 al Padiglione 10, stand Iveco, al Transpotec di Verona.
All’incontro di Arese era presente anche Michelin, pure impegnata in prima linea per un trasporto sostenibile e partner del Gruppo Lannutti da 25 anni. Con la sua Divisione MICHELIN™solutions, il costruttore offre soluzioni su misura per la sostenibilità ambientale e dal 2017 al 2020 avvierà progetti innovativi (Effifuel & Effitrailer) volti a ridurre i consumi di gasolio-LNG e a ottimizzare la gestione dei veicoli trainati.
Sono 20 anni che Iveco investe nel gas naturale e oggi si può dire pronta per raccogliere le sfide ambientali, ma anche economiche e sociali, che l’adozione di questi mezzi comporta.
Il suo Stralis NP, il primo camion a gas naturale per le missioni sulle lunghe distanze, è stato votato “Project of the Year” agli European Gas Awards of Excellence 2017, durante la European Gas Conference, il meeting annuale dell’industria europea del gas tenutosi a Vienna lo scorso gennaio.
In quell’occasione Pierre Lahutte, Iveco Brand President, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi che Iveco sia stata premiata ancora per il suo impegno nella sostenibilità. IVECO ha capito molto presto che il futuro del trasporto si basava su soluzioni alternative sostenibili. Il Nuovo Stralis NP, è un mezzo a gas naturale rivoluzionario per il trasporto sostenibile. È costruito sulla grande capacità di Iveco di saper fare un passo in avanti verso il futuro: è il primo camion a gas a lunga percorrenza sul mercato ad offrire una vera alternativa ai veicoli diesel e il veicolo per il trasporto sulle lunghe distanze più sostenibile di sempre”.

Sul fronte cava cantiere, importanti novità (anche in termini di interconnettività) verranno presentate nel corso del prossimo Solutrans di Lione. L’ampia offerta di prodotto Iveco per applicazioni cantieristiche prevede il Daily, veicolo che copre dalle 3 alle 7,2 tonnellate di peso totale a terra, l’Eurocargo, dalle 6 alle 19 tonnellate, il Trakker (dedicato alle attività off-road) e lo Stralis, oltre le 16 tonnellate. Inoltre, con il marchio Iveco Astra (i cui prodotti vedremo al Samoter, nello stand CNH Industrial) costruisce veicoli cava-cantiere, dumper rigidi e articolati e veicoli speciali.