Il Gruppo Manitou riapre parzialmente gli stabilimenti in Francia e in Italia dopo la chiusura importa dal DPCM per il contenimento del COVID 19.
Questa apertura parziale consente a Manitou di riavviare gradualmente l’intera catena produttiva in un contesto di emergenza sanitaria che ha investito la produzione industriale globale.
In linea con le normative da applicare in tutti gli stabilimenti Manitou ha avviate specifiche misure di sicurezza volte a proteggere la salute dei propri lavoratori e fornitori di servizi,
Stringenti misure di protezione

Michel Denis, Presidente & CEO di Manitou, ha spiegato: “Nel corso di questa crisi sanitaria senza precedenti, insieme ai nostri azionisti abbiamo implementato misure severissime di prevenzione e protezione, per assicurare che i nostri addetti ritornino al lavoro in condizioni di sicurezza ottimali. Tali misure sono state adottate in tutti gli stabilimenti e i lavoratori sono stati opportunamente formati perché le rispettino integralmente“. il Gruppo ha specificato che tali misure si adegueranno in rapporto all’evoluzione dell’emergenza COVID 19 e al numero dei lavoratori presenti negli stabilimenti. Le funzioni di back office, ove possibile, verranno svolte con il telelavoro fino a quando la situazione lo richiederà.
Rimarrà invece chiuso lo stabilimento in India, in ottemperanza alle attuale regole locali di contenimento.
Nata in Francia nel 1958, Manitou è oggi uno dei riferimenti mondiali nel settore della movimentazione di materiale. In oltre 60 anni, al primo carrello elevatore ideato da Marcel Braud, ha affiancato sollevatori telescopici rotativi, carrelli elevatori a montante, piattaforme aeree, caricatori articolati, terne.